da L'ECO DI BERGAMO,11.12.2011
Restyling da un milione
È scontro sulla torre
Villa d'Adda fa il mutuo per l'edificio simbolo. La minoranza: spreco
L'assessore Paggi: sarà un museo, contributo in arrivo dalla Regione
Villa d’Adda
FRANCO GAMBIRASIO
Quasi un milione di euro per salvare l’antica torre del Borgo, la struttura medioevale a poca distanza
dal municipio che per molti in paese rappresenta il simbolo di Villa d’Adda.
L’amministrazione comunale,avendo vinto l’estate scorsa un bando regionale, nei prossimi
mesi potrà contare su un finanziamento di 360 mila euro a fondoperduto.
Quindi ha acceso un mutuo di 540 mila euro, da pagare in vent’anni, per poter restaurarela torre.
In totale il costo sarebbe quindi di 900 mila euro,ma con l’aggiunta di altri oneri si arriverà a sfiorare il milione.
Polemiche in Consiglio
Il recupero della torre del Borgo è stato motivo di un acceso dibattito in Consiglio comunale tra il
gruppo di opposizione «Ela» e la maggioranza guidata dal sindaco Adelvalda Carsaniga.
«Voi andate a spendere circa un milione di euro dei cittadini – ha tuonato Antonio Posa della minoranza – per restaurare una torre e non ci dite come la utilizzerete.
Cosa ci farete con questa torre?
Prima di finanziare un restauro occorre avere un progetto in mano circa l’utilizzo della struttura
e ad oggi noi non vediamo niente.
Siamo d’accordo nel mettere la torre in sicurezza, ma prima di intervenire con il restauro vero e
proprio occorre avere le idee chiare su cosa fare dell’edificio».
Sempre dalle file dell’opposizione gli ha fatto eco anche Stefano
Castelletti: «È una vergogna,non sapete cosa fare.
Avete vinto un bando, ma nessuno vi obbliga a tirar fuori quasi un milione di euro, dei cittadini
e non vostri, per questo tipo di intervento.
Non avete neanche i soldi per asfaltare le strade che sono in uno stato pietoso e andate a spendere una cifra del genere per la torre».
«Diventerà un museo»
Immediata la replica dell’assessore all’Urbanistica Roberto Paggi.
«Questo progetto – ha dichiarato – non ha mai potuto essere sviluppato in questi anni perché
il Comune da solo non aveva i fondi.
La scelta è stata quella di partecipare a bandi sovracomunali fino a quando abbiamo vinto.
Ora, avendo ottenuto il contributo, per non perderlo, abbiamo acceso il mutuo di 540 mila euro».
«Inoltre – ha aggiunto Paggi – la torre restaurata già di per sé è un museo, trattandosi di un edificio
storico artistico di notevole importanza.
Comunque il progetto di utilizzo c’è sempre stato, ovvero quello di ospitare un museo delle eccellenze del territorio creando una rete turistica con diversi partner quali Parco Adda Nord, Ecomuseo dell’Adda, Promoisola.
Ad esempio la torre potrebbe anche ospitare un museo delle macchine leonardesche».
Ma il clima in Consiglio non si è rasserenato.
Sempre Posa ha presentato una mozione chiedendo di intitolare una via o un locale al compianto consigliere di opposizione Francesco Arrigoni.
La mozione è stata però respinta dalla maggioranza.
«Abbiamo fatto questa scelta – ha spiegato il sindaco – per non strumentalizzare la scomparsa
del consigliere avvenuta non più di tre mesi fa.
La nostra è anche una scelta di rispetto nei confronti del defunto».
Apriti cielo.
No a «via Arrigoni»: è bagarre!
Al grido di «Vergognatevi, vergognatevi», Posa e gli altri della minoranza hanno abbandonato
l’aula.
I rimanenti punti all’ordine del giorno erano altre mozioni e interrogazioni dell’opposizione,
ma non essendoci più i diretti interessati sono state ritirate per essere discusse in una futura seduta.
Il Consiglio è perciò terminato.
Restyling da un milione
È scontro sulla torre
Villa d'Adda fa il mutuo per l'edificio simbolo. La minoranza: spreco
L'assessore Paggi: sarà un museo, contributo in arrivo dalla Regione
Villa d’Adda
FRANCO GAMBIRASIO
Quasi un milione di euro per salvare l’antica torre del Borgo, la struttura medioevale a poca distanza
dal municipio che per molti in paese rappresenta il simbolo di Villa d’Adda.
L’amministrazione comunale,avendo vinto l’estate scorsa un bando regionale, nei prossimi
mesi potrà contare su un finanziamento di 360 mila euro a fondoperduto.
Quindi ha acceso un mutuo di 540 mila euro, da pagare in vent’anni, per poter restaurarela torre.
In totale il costo sarebbe quindi di 900 mila euro,ma con l’aggiunta di altri oneri si arriverà a sfiorare il milione.
Polemiche in Consiglio
Il recupero della torre del Borgo è stato motivo di un acceso dibattito in Consiglio comunale tra il
gruppo di opposizione «Ela» e la maggioranza guidata dal sindaco Adelvalda Carsaniga.
«Voi andate a spendere circa un milione di euro dei cittadini – ha tuonato Antonio Posa della minoranza – per restaurare una torre e non ci dite come la utilizzerete.
Cosa ci farete con questa torre?
Prima di finanziare un restauro occorre avere un progetto in mano circa l’utilizzo della struttura
e ad oggi noi non vediamo niente.
Siamo d’accordo nel mettere la torre in sicurezza, ma prima di intervenire con il restauro vero e
proprio occorre avere le idee chiare su cosa fare dell’edificio».
Sempre dalle file dell’opposizione gli ha fatto eco anche Stefano
Castelletti: «È una vergogna,non sapete cosa fare.
Avete vinto un bando, ma nessuno vi obbliga a tirar fuori quasi un milione di euro, dei cittadini
e non vostri, per questo tipo di intervento.
Non avete neanche i soldi per asfaltare le strade che sono in uno stato pietoso e andate a spendere una cifra del genere per la torre».
«Diventerà un museo»
Immediata la replica dell’assessore all’Urbanistica Roberto Paggi.
«Questo progetto – ha dichiarato – non ha mai potuto essere sviluppato in questi anni perché
il Comune da solo non aveva i fondi.
La scelta è stata quella di partecipare a bandi sovracomunali fino a quando abbiamo vinto.
Ora, avendo ottenuto il contributo, per non perderlo, abbiamo acceso il mutuo di 540 mila euro».
«Inoltre – ha aggiunto Paggi – la torre restaurata già di per sé è un museo, trattandosi di un edificio
storico artistico di notevole importanza.
Comunque il progetto di utilizzo c’è sempre stato, ovvero quello di ospitare un museo delle eccellenze del territorio creando una rete turistica con diversi partner quali Parco Adda Nord, Ecomuseo dell’Adda, Promoisola.
Ad esempio la torre potrebbe anche ospitare un museo delle macchine leonardesche».
Ma il clima in Consiglio non si è rasserenato.
Sempre Posa ha presentato una mozione chiedendo di intitolare una via o un locale al compianto consigliere di opposizione Francesco Arrigoni.
La mozione è stata però respinta dalla maggioranza.
«Abbiamo fatto questa scelta – ha spiegato il sindaco – per non strumentalizzare la scomparsa
del consigliere avvenuta non più di tre mesi fa.
La nostra è anche una scelta di rispetto nei confronti del defunto».
Apriti cielo.
No a «via Arrigoni»: è bagarre!
Al grido di «Vergognatevi, vergognatevi», Posa e gli altri della minoranza hanno abbandonato
l’aula.
I rimanenti punti all’ordine del giorno erano altre mozioni e interrogazioni dell’opposizione,
ma non essendoci più i diretti interessati sono state ritirate per essere discusse in una futura seduta.
Il Consiglio è perciò terminato.
La progettazione incide per 140.000 euro ai quali vanno aggiunti gli interessi per il mutuo da 540.000 euro che arriveranno a 320.000 euro con i tassi attuali, sommiamo anche il bando regionale di 360.000 euro...sono un 1.260.000 euro, unmilioneduecentosessantamila euro!!!!
RispondiEliminaper metterci le miniature delle macchine di Leonardo da Vinci? e quali eccelenze ha il territorio di Villa d'Adda? e come può costare così tanto progettare? la facciata non si puç modificare, ampliare o altro, l'interno? sono una quarantina di metri quadrati.. cosa ci progetti? se si realizza un museo al piano terra ci sarà una reception, una scala e un bagno, quindi la superficie sarà esaurita, sempre se basta, ai due piani fuori terra? ci sarà sicuramente l'ingombro della scala, che avrà dimensioni generose visto che sarà utilizzata dai numerosissimi turisti, e per i diversamente abili? ci sarà l'ascensore? un montascale? ma perchè la non la smettiamo di prenderci in giro e guardiamo in faccia la realtà delle cose?! in tempi di vacche grasse certi progetti, inutili, li avremmo anche lasciati passare, ma ci sono ben altre priorità! mettere in sicurezza la torre è ben altra cosa!
E noi dobbiamo essere amministrati da questi.......Vergogna!
RispondiEliminaPerchè non si può vedere la Torre come un'occasione importante di rivalutazione del borgo. Lasciare cadere in rovina il borgo per puntare su nuove lottizzazioni anonime e altre strade da asfaltare. Tema a voi molto caro. Ok, l'attuale amministrazione ha sbagliato molto. Tanto. Ma puntare tutto sui soldi che si spendono e improvvisarsi tutti cultori del restauro architettonico facendo leva sull'amore verso i propri ammortizzatori mi sembra abbastanza demagogico e sinceramente troppo facile.
RispondiEliminaUn consiglio. La torre si farà, ormai i soldi sono stati stanziati, si farà.
La maggioranza sbaglia a non renderci partecipi dei programmi. Anche a me l'idea del museo sembra banale e poco lungimirante.
Proporre qualcosa di alternativo, di strutturato e soprattutto intelligente potrebbe essere la prima e, spero non ultima, azione della lista El@.
Probabilmente sarà il Posa a tagliare il nastro della Torre. Pensateci.
vergogna!!! che comune di .......... che abbiamo!
RispondiEliminaCi stanno prendendo in giro da troppo tempo.
RispondiEliminaE' ora di fargliela finire!
x la mente??? dell 11.08
RispondiEliminase uno propone progetti sa che le casse sono piene
se queste sono vuote e si crea solo debito da pagare x il nuovo che verrà non è coerente e giusto
calcolando che non possano fare più nulla su idee progetti etc.etc. perchè l amministrazione sarà troppo indebitata
x una mania di grandeur decisamente fuori di testa!!!
libero
Forse fuori di testa non proprio.
RispondiEliminaOramai sanno che il loro ciclo è finito,perciò stanno tentando di attuare un'atroce vendetta,lasciando un mare di debiti a chi prenderà il loro posto.
Quindi è cattiveria pura!
praticamente risulteranno come gli artefici dell restauro della torre ma bravi....
RispondiEliminama poi l amministrazione che subentrerà non potrà far altro che il nulla e pagare $$
cosi diranno che il nuovo è peggio dell vecchio x riconquistarsi la cadriga più avanti e ridisintegrare le casse rimesse in ordine
una strategia studiata da grandi strateghi della truffa sempre legalizzata
libero
un progetto, di un noto architetto di bergamo c'era già per la torre.. ed era stato pagato.. andate a vedere consiglieri della lista el@...
RispondiEliminavisto che c'era già bisognava tenerne conto. Se non sbaglio nel progetto si voleva recuperare la torre e altre parti del borgo facendo una biblioteca.Con i soldi che sono stati spesi per costruire la biblioteca e per fare la pavimentazione per la strada che sale dal traghetto e quella della famosa piazza sotto la chiesa avremmo recuperato la torre e la piazzetta del borgho senza aspettare 10 anni per vincere un bando che ci indebiterà per altri ventanni. Comunque cari amministratori continuate a spendere i soldi per costruire cessi nei boschi ostelli che i cittadini di Villa d'Adda non useranno mai ecc.... siete dei Fenomeni.
RispondiEliminaFENOMENI?!?!?
RispondiEliminaSiete solo degli INCAPACI!!!!
A CASA;FUORI DAI......!!!!
il progetto della torre era stato pagato?quanto?
RispondiEliminaIncompetenti, a casa vostra a fare danni!
RispondiEliminaQuando saranno le prossime elezioni?
RispondiElimina