SAPEVATE?.....
C'è chi non può dire di aver davvero iniziato la giornata prima di averne bevuti almeno un paio e chi lo ricicla nei modi più impensabili, c'è chi ne sfrutta le capacità come "rimedio della nonna" e chi, consumandolo, sogna di bruciare grassi e zucchero.
È il caffé, bevanda tanto cara agli italiani che quando sono all'estero, alla fine di ogni pasto, si lamentano della mancanza di un espresso fatto come si deve.
Ecco alcune cose poco note sul caffè.
Il futuro è nei fondi di caffé, ma non temete, non ci sono di mezzo maghe e fattucchiere.
Un gruppo di ricercatori del Politecnico di Torino ha messo a punto uno studio su tre livelli presentato al Salone del gusto del 2008: con uno dei processi comunemente utilizzati per l'estrazione della caffeina dai chicchi si possono ricavare lipidi e cere destinati alla filiera farmaceutica; dal processo di estrazione si ottiene anche una pasta compatta che viene poi impiegata nella formazione di un substrato utilizzato per la coltivazione di funghi commestibili dalle ottime proprietà nutritive; in agricoltura dopo la coltivazione dei funghi lo stesso substrato viene utilizzato per la produzione di vermicompost.
Perché i fondi? È presto detto: da ogni tazza di caffè (che utilizza normalmente 7 grammi di caffè) si ottiene una quantità di fondo pari a 13 grammi grazie all'acqua acquisita nel passaggio di produzione della bevanda.
Secondo una ricerca il caffè potrebbe prevenire la depressione!
Ma i metodi di riutilizzo dei fondi di caffè non si contano: alcuni li usano come fertilizzanti per piante, perché rendono acido il terreno, altri distribuiscono la polvere utilizzata e opportunamente asciugata lungo gli stipiti di finestre e balconi per sfruttarne le doti naturali di antiparassitario contro le formiche, e infine in Olanda c'è chi come Matthijs Vogels ha messo su un business di vasi e barattoli realizzati al 100% in caffé riciclato.
Elisir di lunga vita.
A dispetto della controindicazioni che comunemente vengono attribuite al consumo di caffé, uno studio coordinato dal professor Esther Lopez-Garcia avrebbe dimostrato inaspettate capacità salva vita della bevanda.
Tra i dati diffusi destano curiosità quelli relativi alle donne per le quali il caffè ridurrebbe il rischio di morte per patologie cardiache del 25% e dell'8% per qualsiasi altra patologia: meno incoraggianti i risultati sui soggetti maschi per i quali non si sono registrati miglioramenti (ma nemmeno peggioramenti).
Gli effetti del caffé sembrano anche avere conseguenze differenti a seconda che a consumarlo siano gli uomini o le donne: un pool di studiosi spagnoli dell'università di Barcellona ha pubblicato un articolo sulla rivista di divulgazione scientifica che documenterebbe come sui soggetti di sesso maschile il caffè agisca più velocemente rispetto al gentil sesso, alzando la soglia di attenzione nel giro di dieci minuti.
Anche i campi dell'estetica e della cosmesi non sono rimasti indifferenti al fascino del caffè: esfoliante per la pelle, crema dimagrante o riducente, stick per le labbra, balsamo per i capelli e... rimedio contro la calvizie.
La caffeina avrebbe la capacità di stimolare l'attività della radice del capello rallentando il processo di caduta.
Quindi:"buon caffè!".
Ma senza esagerare......
È il caffé, bevanda tanto cara agli italiani che quando sono all'estero, alla fine di ogni pasto, si lamentano della mancanza di un espresso fatto come si deve.
Ecco alcune cose poco note sul caffè.
Il futuro è nei fondi di caffé, ma non temete, non ci sono di mezzo maghe e fattucchiere.
Un gruppo di ricercatori del Politecnico di Torino ha messo a punto uno studio su tre livelli presentato al Salone del gusto del 2008: con uno dei processi comunemente utilizzati per l'estrazione della caffeina dai chicchi si possono ricavare lipidi e cere destinati alla filiera farmaceutica; dal processo di estrazione si ottiene anche una pasta compatta che viene poi impiegata nella formazione di un substrato utilizzato per la coltivazione di funghi commestibili dalle ottime proprietà nutritive; in agricoltura dopo la coltivazione dei funghi lo stesso substrato viene utilizzato per la produzione di vermicompost.
Perché i fondi? È presto detto: da ogni tazza di caffè (che utilizza normalmente 7 grammi di caffè) si ottiene una quantità di fondo pari a 13 grammi grazie all'acqua acquisita nel passaggio di produzione della bevanda.
Secondo una ricerca il caffè potrebbe prevenire la depressione!
Ma i metodi di riutilizzo dei fondi di caffè non si contano: alcuni li usano come fertilizzanti per piante, perché rendono acido il terreno, altri distribuiscono la polvere utilizzata e opportunamente asciugata lungo gli stipiti di finestre e balconi per sfruttarne le doti naturali di antiparassitario contro le formiche, e infine in Olanda c'è chi come Matthijs Vogels ha messo su un business di vasi e barattoli realizzati al 100% in caffé riciclato.
Elisir di lunga vita.
A dispetto della controindicazioni che comunemente vengono attribuite al consumo di caffé, uno studio coordinato dal professor Esther Lopez-Garcia avrebbe dimostrato inaspettate capacità salva vita della bevanda.
Tra i dati diffusi destano curiosità quelli relativi alle donne per le quali il caffè ridurrebbe il rischio di morte per patologie cardiache del 25% e dell'8% per qualsiasi altra patologia: meno incoraggianti i risultati sui soggetti maschi per i quali non si sono registrati miglioramenti (ma nemmeno peggioramenti).
Gli effetti del caffé sembrano anche avere conseguenze differenti a seconda che a consumarlo siano gli uomini o le donne: un pool di studiosi spagnoli dell'università di Barcellona ha pubblicato un articolo sulla rivista di divulgazione scientifica che documenterebbe come sui soggetti di sesso maschile il caffè agisca più velocemente rispetto al gentil sesso, alzando la soglia di attenzione nel giro di dieci minuti.
Anche i campi dell'estetica e della cosmesi non sono rimasti indifferenti al fascino del caffè: esfoliante per la pelle, crema dimagrante o riducente, stick per le labbra, balsamo per i capelli e... rimedio contro la calvizie.
La caffeina avrebbe la capacità di stimolare l'attività della radice del capello rallentando il processo di caduta.
Quindi:"buon caffè!".
Ma senza esagerare......
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