Da L'ECO DI BERGAMO 10.dic.2011
Domani record storico:
si toccherà quota otto milioni di passeggeri!
È arrivato il giorno (domenica mattina) degli 8 milioni di passeggeri: un traguardo storico per l'aeroporto di Orio al Serio. Lo dicono le previsioni di Sacbo, la società che gestisce lo scalo. Niente brindisi o cerimonie ufficiali comunque.
In un aeroporto regno del low cost, Sacbo pare aver scelto il low profile. Del resto il traguardo era di quelli annunciati e quasi inevitabili, considerato che quest'anno la crescita è tornata a sfiorare la doppia cifra (8,6 per cento), dopo la leggera flessione (7,5) del 2010.
Alla fine del 2011, ad Orio saranno transitati 8 milioni 320 mila passeggeri: un dato persino in crescita rispetto alle già ottimistiche previsioni (8 milioni e 286 mila) di inizio anno. Condizioni meteo permettendo, ovviamente, perché basta una nevicata..
Facendo due calcoli, la crescita dello scalo negli ultimi 10 anni è stata semplicemente mostruosa. E se ne sono accorti anche gli abitanti delle zone vicine, in verità. Nel 2001, difatti, Orio arrancava poco sopra quota 1 milione di passeggeri. Anno della nascita di Malpensa e soprattutto del rifiuto delle compagnie aeree straniere a lasciare Linate per trasferirsi nel nuovo hub.
Un'autentica doccia fredda per Orio, passato nel giro di pochi mesi dai contatti con la brasiliana Varig, la tedesca Lufthansa, la Luxair, Iberia, la belga Sabena al nulla. O meglio alle poche centinaia di migliaia di passeggeri degli anni '90: basti pensare che fino al 1997 non si era andati oltre i 400 mila, e per superare questa quota fu decisivo l'avvento di Azzurra.
La svolta arriva nei primi mesi del 2002, per la precisione il giorno di San Valentino, a compimento di una trattativa feroce con una strana compagnia che prometteva di far volare tutti a costi assolutamente ridicoli: Ryanair.
Domani record storico:
si toccherà quota otto milioni di passeggeri!
È arrivato il giorno (domenica mattina) degli 8 milioni di passeggeri: un traguardo storico per l'aeroporto di Orio al Serio. Lo dicono le previsioni di Sacbo, la società che gestisce lo scalo. Niente brindisi o cerimonie ufficiali comunque.
In un aeroporto regno del low cost, Sacbo pare aver scelto il low profile. Del resto il traguardo era di quelli annunciati e quasi inevitabili, considerato che quest'anno la crescita è tornata a sfiorare la doppia cifra (8,6 per cento), dopo la leggera flessione (7,5) del 2010.
Alla fine del 2011, ad Orio saranno transitati 8 milioni 320 mila passeggeri: un dato persino in crescita rispetto alle già ottimistiche previsioni (8 milioni e 286 mila) di inizio anno. Condizioni meteo permettendo, ovviamente, perché basta una nevicata..
Facendo due calcoli, la crescita dello scalo negli ultimi 10 anni è stata semplicemente mostruosa. E se ne sono accorti anche gli abitanti delle zone vicine, in verità. Nel 2001, difatti, Orio arrancava poco sopra quota 1 milione di passeggeri. Anno della nascita di Malpensa e soprattutto del rifiuto delle compagnie aeree straniere a lasciare Linate per trasferirsi nel nuovo hub.
Un'autentica doccia fredda per Orio, passato nel giro di pochi mesi dai contatti con la brasiliana Varig, la tedesca Lufthansa, la Luxair, Iberia, la belga Sabena al nulla. O meglio alle poche centinaia di migliaia di passeggeri degli anni '90: basti pensare che fino al 1997 non si era andati oltre i 400 mila, e per superare questa quota fu decisivo l'avvento di Azzurra.
La svolta arriva nei primi mesi del 2002, per la precisione il giorno di San Valentino, a compimento di una trattativa feroce con una strana compagnia che prometteva di far volare tutti a costi assolutamente ridicoli: Ryanair.
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