Assistenza all'estero?
Nell'Ue basta la tessera
Quando si parte per un periodo di villeggiatura all'estero, il primo pensiero non è certo quello di visitare le strutture sanitarie del posto, ma è sempre meglio essere preparati nel caso accadesse qualche piccolo problema di salute, così da affrontare la sfortunata evenienza con maggiore tranquillità. Per i soggiorni nei Paesi dell'Unione Europea, sarà sufficiente portare con sé la propria tessera sanitaria per ottenere assistenza. La carta regionale dei servizi della Lombardia ha, infatti, anche valore di tessera europea di assicurazione malattia (team) e, consente di poter contare sugli stessi diritti di assistenza sanitaria obbligatoria di cui godono i cittadini dello stato ospitante. Nel caso si scelga di accedere ai servizi offerti da una struttura, sarà sempre meglio verificare che questa sia pubblica o convenzionata con il sistema sanitario statale, consci che le cure prestate in regime privato non sono sempre rimborsabili o, quantomeno, non lo sono totalmente. Comunque anche le prestazioni erogate dalle strutture del sistema sanitario nazionale potrebbero non essere totalmente gratuite: anche all'estero potrebbe essere previsto un contributo da parte del cittadino, quello che noi comunemente chiamiamo «ticket», per il quale non è previsto alcun rimborso. Sarà invece possibile recuperare quanto speso nel caso in cui in uno dei paesi dell'Unione europea non sia stata accettata o riconosciuta la carta regionale dei servizi, pur in regolare corso di validità. Il cittadino, una volta a casa, potrà rivolgersi al proprio Distretto Asl per avviare la pratica di rimborso, a cui andranno allegate le fatture comprovanti l'avvenuto pagamento della prestazione. Importante, come accennato, che la tessera sia in corso di validità. Se però ci si dovesse accorgere che il documento è scaduto o disperso, si potrà ottenere un «certificato provvisorio sostitutivo tessera europea di assicurazione malattia» rivolgendosi sempre al Distretto Asl di residenza. Se il proprio viaggio è stato invece programmato in Paesi non appartenenti all'Unione Europea, si potrà in alcuni casi contare su accordi internazionali bilaterali, che garantiscono una copertura sanitaria, anche se a volte solo in particolari situazioni. In altri Paesi non è invece prevista alcuna forma di assistenza se non pagando, anche profumatamente, le prestazioni. Per questo, prima di partire, è consigliabile rivolgersi all'Azienda sanitaria locale per ricevere tutte le indicazioni necessarie. Ulteriori informazioni sono comunque disponibili anche sul sito www.asl.bergamo.it , alla sezione «Assistenza sanitaria all'estero».
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