Rimborsi; indagati esponenti di Pd e Idv.
L’accusa è peculato!
Nuovi avvisi di garanzia per consiglieri regionali lombardi.
Stavolta il mirino degli inquirenti è finito su esponenti della minoranza.
Una ventina di consiglieri dell'opposizione alla Regione Lombardia, tra cui alcuni del Pd e dell'Idv, sono indagati per peculato nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e dai pm Paolo Filippini e Antonio D'Alessio.
L'indagine è lo sviluppo di quella che vede già coinvolti 62 consigliere del Pdl e della Lega e riguarda spese 'sospette' fatte coi rimborsi regionali.
Nei prossimi giorni verranno notificati gli inviti a comparire ai nuovi indagati.
Poche settimane fa la guardia di finanza si era recata negli uffici dei gruppi consiliari di Pd, Sel, Idv, Pensionati, gruppo Misto per ritirare una ventina di scatolone pieni di carte che, come è accaduto per i consiglieri di Pdl e Lega, sono state analizzate per chiarire i motivi delle spese effettuate a partire dal 2008 con i soldi pubblici.
da BERGAMONEWS
L’accusa è peculato!
Nuovi avvisi di garanzia per consiglieri regionali lombardi.
Stavolta il mirino degli inquirenti è finito su esponenti della minoranza.
Una ventina di consiglieri dell'opposizione alla Regione Lombardia, tra cui alcuni del Pd e dell'Idv, sono indagati per peculato nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e dai pm Paolo Filippini e Antonio D'Alessio.
L'indagine è lo sviluppo di quella che vede già coinvolti 62 consigliere del Pdl e della Lega e riguarda spese 'sospette' fatte coi rimborsi regionali.
Nei prossimi giorni verranno notificati gli inviti a comparire ai nuovi indagati.
Poche settimane fa la guardia di finanza si era recata negli uffici dei gruppi consiliari di Pd, Sel, Idv, Pensionati, gruppo Misto per ritirare una ventina di scatolone pieni di carte che, come è accaduto per i consiglieri di Pdl e Lega, sono state analizzate per chiarire i motivi delle spese effettuate a partire dal 2008 con i soldi pubblici.
Martedì, 29 Gennaio, 2013
E' la prima volta che in campagna elettorale, vengono emessi avvisi di garanzia per esponenti politici non del centro destra; l'importante e' incominciare a capire che i ladri si annidano in tutti i credi politici e usare lo stesso metodo di giudizio. Gli italiani hanno capito da un pezzo chi sono governati, restava che lo capissero solamente i giudici ed i giornalisti. Meglio tardi che mai!
RispondiEliminaQualcuno aveva ancora dei dubbi?
RispondiEliminaPropongo di mettere tutti (ma propio tutti) i politici in galera ai lavori forzati e, di tanto in tanto, liberarne qualcuno previa dimostrazione di innocenza al di là di qualsiasi ragionevole dubbio, sia pure di connivenza.
E' scorretto generalizzare ma è sempre meno ingiusto che lasciare a piede libero la stragrande maggioranza (forse quasi totalità) di questi recidivanti, ingordi ladri matricolati e loro complici.
In alternativa: DIMEZZIAMOLI!
Sulla terra c’è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti ma non a sufficienza per soddisfare l’ingordigia di pochi...
*Gandhi*