La beffa dell'Iva non dovuta
Tassa irregolare: lo Stato deve restituire 22 milioni ai bergamaschi. Come chiedere il rimborso
Il rimborso dell'Iva applicata indebitamente dal 2000 al 2009 sulla tariffa d'igiene ambientale (Tia) è dovuto – sull'argomento si sono pronunciate sia la Corte Costituzionale che la Cassazione – ma ottenerlo non è così facile. La Consulta nel 2009 ha stabilito come la Tia non sia una tariffa ma una tassa, e dunque non può vedersi applicare un'ulteriore tassa (l'Iva in questione). Nel marzo scorso la Cassazione conferma. Le cifre ingiustamente trattenute sono considerevoli: in totale, lo Stato dovrebbe restituire a oltre 7 milioni di famiglie italiane la bellezza di 1,3 miliardi di euro e nella Bergamasca sono circa 128 mila le famiglie interessate, cui spetterebbero complessivamente 22 milioni di euro. Mediamente a ogni famiglia di Bergamo, e dei Comuni orobici coinvolti, vanno restituiti circa 182 euro.
Per chiedere il rimborso si potrebbe fare ricorso anche individualmente al giudice di pace (con incognite e costi), ma le associazioni di consumatori consigliano di aspettare: serve una legge che permetta la restituzione da parte dello Stato, magari attraverso la dichiarazione dei redditi.
L'ECO DI BERGAMO,Venerdì 05 Ottobre 2012
Tassa irregolare: lo Stato deve restituire 22 milioni ai bergamaschi. Come chiedere il rimborso
Il rimborso dell'Iva applicata indebitamente dal 2000 al 2009 sulla tariffa d'igiene ambientale (Tia) è dovuto – sull'argomento si sono pronunciate sia la Corte Costituzionale che la Cassazione – ma ottenerlo non è così facile. La Consulta nel 2009 ha stabilito come la Tia non sia una tariffa ma una tassa, e dunque non può vedersi applicare un'ulteriore tassa (l'Iva in questione). Nel marzo scorso la Cassazione conferma. Le cifre ingiustamente trattenute sono considerevoli: in totale, lo Stato dovrebbe restituire a oltre 7 milioni di famiglie italiane la bellezza di 1,3 miliardi di euro e nella Bergamasca sono circa 128 mila le famiglie interessate, cui spetterebbero complessivamente 22 milioni di euro. Mediamente a ogni famiglia di Bergamo, e dei Comuni orobici coinvolti, vanno restituiti circa 182 euro.
Per chiedere il rimborso si potrebbe fare ricorso anche individualmente al giudice di pace (con incognite e costi), ma le associazioni di consumatori consigliano di aspettare: serve una legge che permetta la restituzione da parte dello Stato, magari attraverso la dichiarazione dei redditi.
L'ECO DI BERGAMO,Venerdì 05 Ottobre 2012
Semmai decidessero di emanare una legge in proposito, si può stare certi che le modalità di rimborso saranno talmente complicate, le documentazioni richieste così massicce e le sanzioni in caso di errore così pesanti da scoraggiare anche un samurai.
RispondiEliminaIn consiglio Comunale a Villa d'Adda, considerato appunto il fatto che non si doveva pagare l'I.V.A. sull'imposta per l'immondizia, la minoranza ha proposto la riduzione del 10% sull'importo da pagare, ma gli amministratori hanno magnificato un corale no. Certamente bisogna sempre fare gli interessi delle aziende che ci frodano ( una volta Hidrogest con la tassa sulla depurazione non dovuta ed ora Linea servizi che si e' vista offrire un aumento del 10%). Ma i cittadini di Villa d'Adda si sveglieranno un giorno? Personalmente ne dubito.
RispondiEliminaTanto per cominciare questo inverno, non andrò in letargo così a primavera sarò incazzato come un grizzly.
EliminaUna bella pulizia ci vuole, purtroppo rimarranno: la cementificazione, i debiti. Speriamo che i cittadini non si lascino ingannare, per l'ennesima volta, dalle feste e dai sorrisini di questi artisti.
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