"Apriremo a ottobre
e faremo chiarezza sulle responsabilità"
L'ECO DI BERGAMO,Sabato 19 Maggio 2012
Nicora risponde ai consiglieri«Secondo i collaudatori alcune parti non conformi.
A breve prenderemo atto con una delibera»
Carmen Tancredi
I collaudatori del nuovo ospedale lo avevano chiesto nella relazione consegnata il 16 marzo 2012: per arrivare al certificato finale c'era la «necessità» che l'Azienda ospedaliera, visto che la commissione aveva sottolineato che alcune realizzazioni risultavano «non corrispondenti» a quanto stabilito nell'appalto, facesse una delibera di accettazione di un'opera che ha alcune parti «non conformi». Lo chiedevano in particolare su infiltrazioni, intumescenti, massetti. La delibera ci sarà. Lo ha dichiarato il direttore generale degli Ospedali Riuniti Carlo Nicora, nell'audizione alla 2ª commissione consiliare a Palazzo Frizzoni, richiesta dai gruppi di minoranza in Consiglio dopo le problematiche emerse, dalle infiltrazioni d'acqua, ai massetti, alle pavimentazioni difettose, ai vetri. E, a chiusura dell'incontro, Nicora ha aggiunto che «la delibera sarà una presa d'atto di quanto dichiarato dai collaudatori, ci sarà prima della fine di maggio. Si accetterà l'opera prendendo atto di queste "discordanze" ma dichiarando che lo si fa perché l'opera è comunque funzionale, sicura e aderente alle normative. E questa presa d'atto servirà ai collaudatori poi per una definizione del valore reale dell'ospedale». E questo significa diverse cose: che a questa delibera seguirà, ed è di competenza dei collaudatori, il «conto della spesa» ovvero l'evidenza del deprezzamento che peserà sulle spettanze dell'impresa titolare dell'appalto, la Dec spa di Bari (che ha avanzato riserve contro i Riuniti per 150 milioni in più oltre all'appalto), ma anche che si apre un'autostrada verso il rilascio del collaudo, che i Riuniti, per arrivare al trasloco a ottobre, si aspettano entro giugno. Non solo: «E con questo documento in mano si può star certi che l'Azienda ospedaliera non esiterà a segnalare alle autorità competenti la necessità di accertare eventuali responsabilità su queste discrepanze rilevate dai collaudatori», ha aggiunto Nicora. Leggi: anche su eventuali errori di progettazione, costruzione, responsabilità di cantiere. E questa volontà il direttore generale l'ha espressa rispondendo al fuoco di fila di domande (24 in tutto), presentate dai gruppi consiliari del Partito democratico, Lista Bruni, Idv, Verdi e Udc, dopo una lunga illustrazione della storia del nuovo ospedale, problematiche, costi. Ecco le domande più salienti e relative risposte, «sintetizzate» alla sostanza. Il trasloco è previsto per ottobre 2012. Può garantire con certezza che, salvo eventi eccezionali e imprevedibili, questa data verrà rispettata?«Sì, salvo eventi eccezionali. Avverrà in tre settimane, a partire dall'ultima di ottobre, in progressione. Resteranno in doppia funzione, fino a trasloco ultimato, le attività di urgenza, i trapianti, le cure oncologiche, i parti». Ci può garantire che in un mese tutte le attività amministrative e di diagnosi e cura verranno traslocate con chiusura definitiva di Largo Barozzi? O sono possibili tempi diversi?«Sì, anche se alcune attività resteranno comunque attive in "back up" nel vecchio per non essere colti di sorpresa in caso di imprevisti». A che punto sono i lavori nella piastra centrale? «Si devono sostituire i pavimenti in Pvc, in danno alla Dec, si stanno impiantando le alte tecnologie, va adeguato il servizio di immunologia, e si lavora alle sale operatorie, oltre agli spogliatoi». I materiali per costruzione e arredi sono conformi al capitolato? «Per gli arredi non ci sono problemi, per i materiali, secondo i collaudatori, in alcuni casi ci sono discrepanze, come è si è già detto».Ritiene che i difetti strutturali (infiltrazioni d'acqua) e a carico dei materiali utilizzati possano comportare in futuro un aumento dei costi di manutenzione e gestione del nuovo ospedale? «Anche la valutazione di aumento di costi di manutenzione e gestione è di competenza dei collaudatori nel computo del valore dell'opera. Fino al collaudo i costi di manutenzione sono a carico del titolare dell'appalto, la Dec». Nei prossimi sei mesi la vecchia struttura di Largo Barozzi sarà mantenuta in piena efficienza per non ridurre il livello qualitativo e quantitativo dell'assistenza? Comporterà costi aggiuntivi? «Sì». Ritiene che tutte le richieste avanzate dalla commissione collaudo potranno essere soddisfatte? «Stiamo già lavorando a sistemare i difetti evidenziati dai collaudatori». Nel contratto con Dec era prevista una penale per ogni giorno di ritardo. Verrà attivata? «Nelle controdeduzioni alle riserve avanzate dalla Dec abbiamo già chiesto l'attivazione della penale per 15 milioni di euro». Sono in corso due procedimenti legali di Dec contro i Riuniti, uno per 130 milioni di euro e l'altro per 20/30 milioni. Secondo Dec i maggiori costi di costruzione sono da attribuire a errori di progettazione. Perché i Riuniti non hanno chiamato in causa subito i progettisti? «Per ora ci limitiamo strettamente alle riserve avanzate dalla Dec, che respingiamo al mittente. Poi, a collaudo ottenuto, avremo modo di accertare eventuali altre responsabilità». Chi ha nominato i responsabili della Direzione lavori? «Secondo le normative, spetta a chi si assicura l'appalto».Se tutto è andato bene come si spiega il ritardo di quattro anni, la spesa lievitata e la relazione negativa della commissione di collaudo? «Non ho mai detto che tutto è andato bene». È vero che è stato necessario un successivo intervento di rinforzo delle solette per sostenere le macchine di diagnostica? Che le pareti di cartongesso ed i pavimenti in Pvc sono stati installati prima del completamento dei pluviali sulle coperture con conseguenti danni causati dalle piogge? «Sì».
L'unica cosa certa e' che il nuovo ospedale di Bergamo (patria di costruttori edili), e' stato forse progettato male, ma certamente costruito peggio.D'altronde un'orchestra con TROMBONI incapaci di suonare, pur avendo la bella divisa, non puo' che eseguire brani pieni di stonature.E' certo che i costi aggiuntivi li pagheremo noi, come pure a nostro carico saranno gli inevitabili disagi provocati da una struttura nata con gia' tanti problemi.Qualcuno si ricorda di opere pubbliche eseguite negli ultimi anni che non abbiano avuto problemi di perizie suppletive o difetti di costruzione?
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