Disgusta ma non stupisce che il direttore del Policlinico romano trovi «normale» che una sua paziente giaccia da giorni nell’anticamera del pronto soccorso, legata mani e piedi alla barella come un’indemoniata per evitare di cadere. In questo Paese di assuefatti a tutto succedono un mucchio di cose allucinanti di cui non si stupisce più nessuno. A cominciare dai responsabili, che se si stupissero sarebbero costretti a connettere il cuore al cervello e subito dopo a dimettersi per la vergogna. Volete un agile elenco delle assurdità istituzionalizzate? Stare in coda per ore in un ufficio pubblico trattati come intrusi. Disputarsi un centimetro quadrato di corridoio nei carri-bestiame a rotaie dei pendolari. Studiare in scuole che cadono a pezzi e curarsi in ospedali che farebbero ammalare i sani.
Nella civiltà dello spettacolo il cittadino ha una sola arma di ribellione: non il voto ma la denuncia ai programmi televisivi specializzati: Striscia, gli Intoccabili, le Iene. Da qualche tempo, poi, sta succedendo un fatto nuovo: riconosciuta la propria impotenza, lo Stato ha cominciato a farsi Gabibbo di se stesso. Cos’altro sono i blitz della Guardia di Finanza nelle località di villeggiatura, se non un tentativo di diffondere in modo plastico, quasi cinematografico, il messaggio rivoluzionario che chi non rispetta la legge può finire nei guai? L’incursione dei senatori Marino e Gramazio al pronto soccorso romano obbedisce alla stessa logica. Trasformare la normalità dell’orrore in una notizia per cavalcarne l’onda emotiva allo scopo di cambiare finalmente qualcosa.
|
In questi tempi, il cuore al cervello ce lo dobbiamo collegare un po' tutti;anche noi Villadaddesi che, per esempio,non ci siamo piu' preoccupati di dove sia finito il nostro concittadino Pressiani,di cui non si hanno notizie dai primi di novembre.Se lo devono collegare gli evasori fiscali,i lavoratori che non lavoravano,i datori di lavoro che fregavano i lavoratori ed i sindacati che hanno un po' fregato tutti,le televisioni che ci hanno mandato messaggi sbagliati ecc.(la predica l'ha gia' fatta Celentano).Sino a quando non ci ricorderemo che la vita non e' uno spettacolo,le cose andrenno sempre cosi'.
RispondiElimina