Tra siti e tutorial lo spaccio è su internet.
In Italia prosegue il calo dei consumi
Oltre il 35 per cento di chi gioca d’azzardo usa sostanze stupefacenti
Oltre il 35 per cento di chi gioca d’azzardo usa sostanze stupefacenti
Prosegue anche quest’anno il trend del calo dei consumi di
sostanze stupefacenti in Italia, ma tra i giovani la cannabis ha
ripreso appeal nell’ultimo anno: si registra, infatti, un incremento di
2,29 punti percentuali rispetto al 2012. In tanti la comprano su
internet dove i siti che offrono sostanze o ne promuovono l’uso hanno
abbondantemente superato nel corso di quest’anno le 800.000 unità. E c’è
un evidente nesso tra gioco d’azzardo e consumo di droghe: gli
adolescenti con comportamenti di gioco patologico hanno un uso
contemporaneo di sostanze stupefacenti pari al 41,7% rispetto ai loro
coetanei che non giocano (17,5%).
È il quadro che emerge dalla relazione al Parlamento 2013 del Dipartimento antidroga.
Droghe e giovani
L’indagine 2013 sulla popolazione studentesca (un campione di 34.385 soggetti tra i 15-19 anni) rileva le seguenti percentuali di consumatori (una o più volte negli ultimi 12 mesi): cannabis 21.43%, (19,4% nel 2012), cocaina 2,01% (1,86% nel 2012), eroina 0,33% (0,32% nel 2012), stimolanti metamfetamine e/o ecstasy 1,33% (1,12% nel 2012) e allucinogeni 2,08% (1,72% nel 2012).
Il mercato sulla rete
Si stima che il numero dei siti tematici che offrono sostanze o ne promuovono l’uso, abbia abbondantemente superato nel corso di quest’anno le 800.000 unità. Una decisa progressione se si ricorda il dato riferito al 2008 di circa 200.000. L’analisi ha messo in relazione l’andamento in crescita dei siti dal 2008 al 2013 che pubblicizzano in vario modo l’uso di cannabis con l’andamento dei consumi nella popolazione tra i 15 e i 19 anni. Questa fascia di età, infatti, è quella che più utilizza internet e frequenta i social network. Questi siti, spesso, offrono contemporaneamente anche altre sostanze stupefacenti quali oppiacei cocaina, cannabinoidi sintetici, mefredone, piperazine etc.
Rischio sostanze sintetiche
L’indagine ha rilevato l’esistenza di un nuovo mercato in espansione (quasi esclusivamente gestito via internet), ma che attualmente è sotto controllo attraverso il Sistema Nazionale di Allerta Precoce del DPA che ha identificato oltre 250 nuove molecole in entrata sul territorio italiano ed europeo come i cannabinoidi sintetici, catinoni, fenetilamine, piperazine e metossietamine. In collaborazione con il Ministero della Salute, queste nuove droghe sintetiche sono state tabellate e quindi rese illecite e di conseguenza sequestrabili.
Tossici in trattamento
L’età dei nuovi utenti è di circa 34 anni, con un arrivo sempre più tardivo rispetto agli anni precedenti. Le sostanze primarie maggiormente utilizzate dagli utenti in trattamento risultano essere il 74,4% oppiacei, il 14,8% cocaina e l’8,7% cannabis. Le sostanze secondarie sono state la cannabis (30,5%) e la cocaina (28,5%).
Tossici in carcere
Un ulteriore aspetto rilevante dell’indagine è quello che riguarda il problema dei tossicodipendenti in carcere, per i quali è necessario utilizzare maggiormente le misure alternative al regime carcerario. Secondo dati del Dap, nel 2012 gli ingressi in carcere di soggetti con problemi socio-sanitari correlati alla droga hanno subito una riduzione passando da 22.413 a 18.285 (-18,4%). Il 34,5% dei soggetti entrati in carcere nel 2012 per reati in violazione alla normativa per gli stupefacenti sono usciti in libertà nel corso dell’anno.
Gambler alle superiori
Si stima che nel 2013 circa 1.250.000 studenti delle superiori abbiano partecipato ad almeno un gioco d’azzardo. Dalla ricerca emerge che maggiore è lo stadio del gioco d’azzardo, maggiore è il consumo di droghe: gli adolescenti con comportamenti di gioco patologico hanno un uso contemporaneo di sostanze stupefacenti pari al 41,7% rispetto ai loro coetanei che non giocano, che presentano invece una prevalenza di uso di sostanze molto più bassa e statisticamente significativa pari a 17,5%. Lotterie istantanee, Gratta e Vinci, Win for life, si attestano tra i giochi affrontati annualmente con una percentuale del 26,4%; seguono Lotto e Superenalotto con il 13.7%.
Policonsumo
Il Dipartimento sottolinea che esiste una interessante e preoccupante associazione tra la frequenza della pratica del gioco d’azzardo e il consumo di sostanze, che mostra una correlazione lineare tra le due, sia nella popolazione giovanile (15-19) sia in quella generale (15-64). Sempre secondo i dati del Dpa del 2013, il 35,2% degli studenti che gioca ogni giorno o quasi, fa anche uso di sostanze stupefacenti.
È il quadro che emerge dalla relazione al Parlamento 2013 del Dipartimento antidroga.
Droghe e giovani
L’indagine 2013 sulla popolazione studentesca (un campione di 34.385 soggetti tra i 15-19 anni) rileva le seguenti percentuali di consumatori (una o più volte negli ultimi 12 mesi): cannabis 21.43%, (19,4% nel 2012), cocaina 2,01% (1,86% nel 2012), eroina 0,33% (0,32% nel 2012), stimolanti metamfetamine e/o ecstasy 1,33% (1,12% nel 2012) e allucinogeni 2,08% (1,72% nel 2012).
Il mercato sulla rete
Si stima che il numero dei siti tematici che offrono sostanze o ne promuovono l’uso, abbia abbondantemente superato nel corso di quest’anno le 800.000 unità. Una decisa progressione se si ricorda il dato riferito al 2008 di circa 200.000. L’analisi ha messo in relazione l’andamento in crescita dei siti dal 2008 al 2013 che pubblicizzano in vario modo l’uso di cannabis con l’andamento dei consumi nella popolazione tra i 15 e i 19 anni. Questa fascia di età, infatti, è quella che più utilizza internet e frequenta i social network. Questi siti, spesso, offrono contemporaneamente anche altre sostanze stupefacenti quali oppiacei cocaina, cannabinoidi sintetici, mefredone, piperazine etc.
Rischio sostanze sintetiche
L’indagine ha rilevato l’esistenza di un nuovo mercato in espansione (quasi esclusivamente gestito via internet), ma che attualmente è sotto controllo attraverso il Sistema Nazionale di Allerta Precoce del DPA che ha identificato oltre 250 nuove molecole in entrata sul territorio italiano ed europeo come i cannabinoidi sintetici, catinoni, fenetilamine, piperazine e metossietamine. In collaborazione con il Ministero della Salute, queste nuove droghe sintetiche sono state tabellate e quindi rese illecite e di conseguenza sequestrabili.
Tossici in trattamento
L’età dei nuovi utenti è di circa 34 anni, con un arrivo sempre più tardivo rispetto agli anni precedenti. Le sostanze primarie maggiormente utilizzate dagli utenti in trattamento risultano essere il 74,4% oppiacei, il 14,8% cocaina e l’8,7% cannabis. Le sostanze secondarie sono state la cannabis (30,5%) e la cocaina (28,5%).
Tossici in carcere
Un ulteriore aspetto rilevante dell’indagine è quello che riguarda il problema dei tossicodipendenti in carcere, per i quali è necessario utilizzare maggiormente le misure alternative al regime carcerario. Secondo dati del Dap, nel 2012 gli ingressi in carcere di soggetti con problemi socio-sanitari correlati alla droga hanno subito una riduzione passando da 22.413 a 18.285 (-18,4%). Il 34,5% dei soggetti entrati in carcere nel 2012 per reati in violazione alla normativa per gli stupefacenti sono usciti in libertà nel corso dell’anno.
Gambler alle superiori
Si stima che nel 2013 circa 1.250.000 studenti delle superiori abbiano partecipato ad almeno un gioco d’azzardo. Dalla ricerca emerge che maggiore è lo stadio del gioco d’azzardo, maggiore è il consumo di droghe: gli adolescenti con comportamenti di gioco patologico hanno un uso contemporaneo di sostanze stupefacenti pari al 41,7% rispetto ai loro coetanei che non giocano, che presentano invece una prevalenza di uso di sostanze molto più bassa e statisticamente significativa pari a 17,5%. Lotterie istantanee, Gratta e Vinci, Win for life, si attestano tra i giochi affrontati annualmente con una percentuale del 26,4%; seguono Lotto e Superenalotto con il 13.7%.
Policonsumo
Il Dipartimento sottolinea che esiste una interessante e preoccupante associazione tra la frequenza della pratica del gioco d’azzardo e il consumo di sostanze, che mostra una correlazione lineare tra le due, sia nella popolazione giovanile (15-19) sia in quella generale (15-64). Sempre secondo i dati del Dpa del 2013, il 35,2% degli studenti che gioca ogni giorno o quasi, fa anche uso di sostanze stupefacenti.
Nessun commento:
Posta un commento