PER IL CONSIGLIO COMUNALE
Oggetto : Mozione da iscrivere all’o.d.g. del prossimo consiglio comunale per l’intitolazione del futuro ampliamento della sede degli anziani in memoria dell’arciprete don Giuseppe Rota
Premesso che nel corso del corrente anno verranno eseguiti lavori di ampliamento dei locali di proprietà comunale siti in via Caderico e adibiti a sede dell’associazione anziani, al fine di ottenere maggiori e più adeguati spazi da destinare alle attività e all’aggregazione degli anziani;
Dato atto che la colonia, la sala civica, la sede delle associazioni, ed altri edifici di proprietà comunale sono stati intitolati a persone che hanno avuto un ruolo importante nella storia di Villa d’Adda e sono rimasti nei ricordi dei cittadini villadaddesi;
Considerato:
che tra le persone che hanno fatto la storia di Villa d’Adda rimanendo nei cuori di tutti i cittadini villadeddesi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, è sicuramente da menzionare Don Giuseppe Rota, parroco di Villa d’Adda per ben 32 anni (dal 6 ottobre del 1951), ma anche ufficiale degli alpini, professore di lettere, fine oratore e amante del bello scrivere e del bel canto;
che molti tra gli anziani di Villa d’Adda hanno vissuto nel periodo in cui Don Rota è stato parroco nel nostro paese e con lui hanno attivamente operato nella comuntà villadaddese;
Ritenuto, in virtù di quanto sopra, intitolare la nuova sede dell’associazione anziani, al termine dei lavori di ampliamento di cui sarà oggetto, a don Giuseppe Rota;
Dato atto che tale proposta non comporta alcun onere finanziario per il Comune;
Impegna il Sindaco e il Consiglio comunale
Ad intitolare la nuova sede dell’associazione anziani, al termine dei lavori di ampliamento di cui sarà oggetto, a Don Giuseppe Rota come ricordo e riconoscimento del ruolo fondamentale che lo stesso ha avuto nella storia della nostra comunità.
Villa d’Adda 1 marzo 2013
Il consigliere Castelletti Stefano
Il consigliere Biffi Massimiliano
COMPLIMENTI AI DUE CONSIGLIERI FINALMENTE QUALCOSA CHE RENDE OMAGGIO AL NOSTRO CARO ARCIPRETE DON ROTA CHE IO HO CONOSCIUTO SINO ALLA SUA SCOMPARSA, IL QUALE PER MOLTISSIMI ANNI HA SERVITO LA NOSTRA COMUNITA' IN UN RUMOROSO SILENZIO E SENZA VIVERE NELLE COMODITA' DI ADESSO. UN PENSIERO MOLTO NOBILE QUESTO, BRAVI E ANCORA BRAVI.
RispondiEliminaPer onesta' e senza togliere alcun merito alla proposta di Stefano e di Massimiliano, bisogna anche dire che nel gruppo el@ si era gia' parlato di intitolare una via a don Rota ed una via al dott. Ranalli, personaggi che hanno lasciato in Villa d'Adda un'impronta maggiore di Fabrizio de Andre' o altri personaggi marcatamente di sinistra. Aggiungo inoltre che uno dei primi a ventilare questa richiesta, e' stato, anche se non appartiene al gruppo el@, il sig. Ravasio Piero. Bravi comunque tutti e tre. F.
RispondiElimina"Parlato di intitolare"......ma se le idee non vengono proposte e portate avanti come è stato fatto dai due consiglieri hai voglia a parlare. Inoltre il sig. Ravasio voleva intitolare la via porca a Don Rota, provate a chiedere se non è così, comunque l'importante è raggiungere l'obbiettivo perchè Don Rota lo merita proprio, tutto il resto non conta niente.
RispondiEliminaChissà perchè questo grande interesse di mettere in evidenza la petizione di due consiglieri che già sappiamo lasceranno il gruppo di minoranza.
RispondiEliminaMica dobbiamo proclamarli eroi della patria,vero?
Non parliamo poi di Massimiliano Biffi,che in due anni di partecipazione ai consigli comunali non si è mai degnato nemmeno di farci sentire la sua voce almeno una volta.
Liber1
direi che basta così, Massimiliano e Stefano hanno fatto le loro scelte e noi le rispettiamo .
RispondiEliminagli auguriamo una lunga carriera politica
Antonio Posa , Capogruppo El@
Che don Rota si meriti un riconoscimento e' indiscusso, ma tanto amore andava manifestato anche e soprattutto nel momento in cui e' stato sepolto nel cimitero di Villa d'Adda, in modo concreto e non propagandistico, contribuendo alle spese del monumento, gravate solo sulle spalle della parrocchia.Il vero amore si manifesta soprattutto dando, senza nulla sperare di ottenere in cambio.
RispondiElimina