Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per 11.542 insegnanti.
CORRIERE DELLA SERA,26.09.2012
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando del «concorsone» per assumere 11.542 docenti nel biennio 2013-2014. A seguito del concorso il prossimo anno scolastico entreranno in ruolo 7.351 neo professori; i restanti 4.191 docenti saliranno definitivamente in cattedra nell'anno scolastico 2014-2015. I reclutamenti serviranno a coprire il 50% del fabbisogno, mentre l'altra metà sarà soddisfatto attraverso le graduatorie a esaurimento dei precari.
I CANDIDATI - Al concorso possono partecipare i docenti che hanno conseguito almeno un'abilitazione all'insegnamento entro quest'anno. Oppure che abbiano conseguito la laurea alla data del 22 giugno 1999. Inoltre, ma solo per le scuole primarie e dell'infanzia, «i candidati in possesso del titolo di studio comunque conseguito entro l'anno scolastico 2001-2002, ovvero al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell'istituto magistrale, iniziati entro l'anno scolastico 1997-1998».
LA DOMANDA DI AMMISSIONE - L'iscrizione avverrà online, a partire dal 6 ottobre 2012 e fino alle ore 14.00 del 7 novembre 2012. I candidati possono concorrere per uno o più posti ovvero per una o più classi di concorso in base alle abilitazioni ottenute in passato. Ma nella stessa regione. Che potrà però essere scelta dal candidato. «In tal caso sono tenuti a presentare - recita il bando - nella regione prescelta un’unica domanda con l’indicazione dei posti ovvero delle classi di concorso per cui si intende concorrere».
LE PROVE - Confermando il trend inaugurato dal ministro Profumo di una scuola che vuole informatizzarsi, anche la prima prova sarà effettuata con i pc, e sarà su base regionale. Si tratta di un test con 50 quesiti, di logica, comprensione, lingua straniera e informatica, appunto. La seconda prova «scritto-pratica» sarà invece su base nazionale. Con quesiti a risposta aperta «finalizzati a valutare la padronanza delle competenze professionali nonché delle discipline oggetto di insegnamento». La terza prova sarà tecnico-pratica, e prevede anche una lezione prova. «Ha per oggetto le discipline di insegnamento - spiega il bando - e valuta la padronanza delle medesime nonché la capacità di trasmissione delle stesse e la capacità di progettazione didattica, anche con riferimento alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione».
CORRIERE DELLA SERA,26.09.2012
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando del «concorsone» per assumere 11.542 docenti nel biennio 2013-2014. A seguito del concorso il prossimo anno scolastico entreranno in ruolo 7.351 neo professori; i restanti 4.191 docenti saliranno definitivamente in cattedra nell'anno scolastico 2014-2015. I reclutamenti serviranno a coprire il 50% del fabbisogno, mentre l'altra metà sarà soddisfatto attraverso le graduatorie a esaurimento dei precari.
I CANDIDATI - Al concorso possono partecipare i docenti che hanno conseguito almeno un'abilitazione all'insegnamento entro quest'anno. Oppure che abbiano conseguito la laurea alla data del 22 giugno 1999. Inoltre, ma solo per le scuole primarie e dell'infanzia, «i candidati in possesso del titolo di studio comunque conseguito entro l'anno scolastico 2001-2002, ovvero al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell'istituto magistrale, iniziati entro l'anno scolastico 1997-1998».
LA DOMANDA DI AMMISSIONE - L'iscrizione avverrà online, a partire dal 6 ottobre 2012 e fino alle ore 14.00 del 7 novembre 2012. I candidati possono concorrere per uno o più posti ovvero per una o più classi di concorso in base alle abilitazioni ottenute in passato. Ma nella stessa regione. Che potrà però essere scelta dal candidato. «In tal caso sono tenuti a presentare - recita il bando - nella regione prescelta un’unica domanda con l’indicazione dei posti ovvero delle classi di concorso per cui si intende concorrere».
LE PROVE - Confermando il trend inaugurato dal ministro Profumo di una scuola che vuole informatizzarsi, anche la prima prova sarà effettuata con i pc, e sarà su base regionale. Si tratta di un test con 50 quesiti, di logica, comprensione, lingua straniera e informatica, appunto. La seconda prova «scritto-pratica» sarà invece su base nazionale. Con quesiti a risposta aperta «finalizzati a valutare la padronanza delle competenze professionali nonché delle discipline oggetto di insegnamento». La terza prova sarà tecnico-pratica, e prevede anche una lezione prova. «Ha per oggetto le discipline di insegnamento - spiega il bando - e valuta la padronanza delle medesime nonché la capacità di trasmissione delle stesse e la capacità di progettazione didattica, anche con riferimento alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione».
Nessun commento:
Posta un commento